In primavera, accompagnata da piogge ed i primi caldi, la Zecca dei boschi esce dai suoi rifugi invernali per riavviare il suo ciclo riproduttivo. Disinfestare le aree interessate previene la proliferazione di questo aracnide. Lo si può fare utilizzando una strategia “biologica”, evitando l’uso di insetticidi.
La Zecca dei boschi (Ixodes ricinus) è un artropode, appartiene alla classe degli Aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni. Si tratta di parassiti esterni, delle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa 1 centimetro secondo la specie e lo stadio di sviluppo. Il corpo tondeggiante e il capo non distinguibile dal corpo, è munito di un apparato boccale (rostro) in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti.
Ciclo biologico
Il ciclo biologico delle zecche, che può compiersi su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi, si sviluppa attraverso 4 stadi: uovo, larva, ninfa e adulto. Dopo la schiusa delle uova, il passaggio da uno stadio a quello successivo richiede un pasto di sangue, sia per le femmine che per i maschi. Le femmine adulte, inoltre, necessitano del pasto di sangue per la maturazione delle uova.
Le zecche non saltano e non volano sugli ospiti sui quali si nutrono, ma generalmente camminano portandosi sull’estremità delle piante erbacee o dei cespugli aspettando il passaggio di un animale al quale aggrapparsi (uomo incluso). Grazie all’anidride carbonica emessa e al calore del corpo, questi parassiti possono avvertire la presenza di un possibile ospite e vi si insediano conficcando il rostro nella pelle cominciando a succhiarne il sangue. Il morso è generalmente indolore perché le zecche inoculano nell’ospite una certa quantità di saliva che contiene principi anestetici. Generalmente le zecche rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente.
Malattie trasmesse
Le patologie infettive veicolate che presentano rilevanza epidemiologica nel nostro Paese sono principalmente:
Habitat preferito
L’habitat preferito dalla zecca dei boschi è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva e prospera in presenza di clima fresco e umido. E’ raramente presente sopra i 1300 mt. di altitudine.
La sua presenza dipende essenzialmente dalla presenza di ospiti da parassitare sul territorio. Per questo, luoghi come stalle, ricoveri di animali e pascoli, oppure di aree percorse da animali selvatici, sono tra i loro ambienti preferiti.
La zecca dei boschi è attiva da febbraio a novembre e presenta due picchi di attività: primavera ed autunno.
La durata media del ciclo in natura è di 3 anni.
Spazi verdi ricreativi e gioco frequentati da famiglie e bambini
Escludiamo le aree verdi nei centri urbani, sia per l’assenza delle condizioni sopraindicate che per l’alto livello di manutenzione della superficie vegetale.
Se le aree verdi utilizzate per uso ludico e ricreativo si trovano in prossimità di aree naturali, corsi d’acqua, fossati e siepi naturali, sia in zona montana, collinare che di pianura, ci sono alte probabilità della presenza di zecche dei boschi.
Senza utilizzare insetticidi molto impattanti su ampie superfici, la NATURAL SOLUTION di Pordenone riesce a prevenire la presenza di questi parassiti irrorando periodicamente le superfici interessate con repellenti naturali che li tengono fuori dalla zona trattata.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare la nostra pagina Disinfestazione insetti a Pordenone oppure visita la nostra Homepage per una panoramica su tutti i nostri servizi.